Ultimi articoli

VEDERE KLIMT PER CONOSCERE LUIGI BONAZZA. Appunti sulla mostra “Klimt e l’arte italiana” al Mart di Rovereto

Ho fatto poco caso alle due opere di Gustav Klimt (1862-1918) esposte eccezionalmente al Mart di Rovereto in questi mesi. Giuditta II appartiene alla collezione di Ca’ Pesaro di Venezia, Le tre età della donna invece alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; entrambe sono capolavori del Novecento, è chiaro, e rappresentano il culmine dell’opera…

IL WABI SABI EVANESCENTE DI MITSUYASU HATAKEDA

L’artista Mitsuyasu Hatakeda, durante il vernissage della sua mostra al Mo.Ca di Brescia (MAb Bipersonale ALFI + MITSUYASU, fino al 21 aprile) mi confessa che, molto prima di leggere la mia presentazione dedicata per l’occasione. , ha conosciuto (“ho incontrato”, mi dice) la parola “Wabi sabi” a 12 anni. “E avevo 12 anni quando ho…

IL RITRATTO: LA BELLEZZA, L’ETERNO. “La ragazza immortale” di Langone è un encomio alla ritrattistica. A olio, matita, pastello: purché fatto da ‘pittori con le mani’

Ho “conosciuto” – ma anzi dovrei togliere quelle virgolette, siccome basta leggerlo un autore per stabilirci un contatto immediato, reale, diretto (Machiavelli, Lettera a Francesco Vettori) – , ho conosciuto, dicevo, Camillo Langone la mattina di un remotissimo 21 marzo dell’anno di Nostro Signore 2015. Allora ero uno studente fuori sede che aveva in mente…

UMORISMO, O DEL SAPER VIVERE. Su “Ritratto del barone d’Handrax” di Bernard Quiriny

Ho aperto un libro, ho cominciato a leggerlo e, se non per bere o mangiucchiare qualcosa, non ho più smesso. Verso la metà del racconto ho rallentato, volevo godere piano piano, aumentare il piacere della lettura calcando e rimeditando ogni capitolo, ogni frase; insomma, mi prendevo del tempo. Arrivato alla fine ho chiuso il libro,…

SE BOSCH RIVIVE IN CHIAVE CONTEMPORANEA GRAZIE A UN ARTISTA BRESCIANO. Sulla mostra a Palazzo Reale e sulla visita nello studio di Alessandro Fusari, in arte Alfi

Bosch a Palazzo Reale. Jheronimus Bosch (1453 – 1516) era evidentemente in contatto diretto con l’Aldilà, con qualche spirito o demone, se non addirittura con Dio stesso o con Mefistofele. E lo capisco visitando la mostra a lui dedicata ora in atto a Palazzo reale di Milano, curata da Bernard Aikema, Fernando Checa Cremades e…

ICONA SACRA E CONTEMPORANEA. Sulla mostra di Sonia Costantini al Museo Diocesano di Brescia

L’ambiente non è dei più adatti, l’allestimento è arioso ma molto freddo, il manifesto è riduttivo e anzi smentisce tutte le basi su cui è costruita; eppure, la mostra Abitare l’eternità. Sonia Costantini e l’icona sacra, curata da Alberto Cividati (al Museo Diocesano di Brescia, fino al 23 marzo) è veramente suggestiva. L’idea è molto…

ANCORA DUE COSE SU FRANCO CHIARANI. Un’altra visita allo studio del maestro trentino

Potrei tornarci ancora per dieci, cento, mille volte in quello studio – laboratorio – cantina dove Franco Chiarani crea le sue opere, che lo stupore non verrà mai meno. Ogni sua opera è come vivesse, e lo capisci solo guardandola. Pulsa di vita propria: è l’anima dell’artista. E non è una magia: è il duro…

IMPARARE A VEDERE CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO (AUTISTICO). Spunti da “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon (Einaudi, 2003) è ormai comunemente riconosciuto come un classico contemporaneo. E a ragione, per molti motivi. Innanzitutto è un libro divertente, dalla trama coinvolgente e non troppo articolata; è ricco di dettagli che arricchiscono l’apparato narrativo senza appesantirlo, anzi. Il genio di Haddon sta…

L’ATTITUDINE CREATIVA DI MAX ERNST È UN ELOGIO DELLA VITA, OLTRE CHE DELL’ARTE. Sulla retrospettiva a Palazzo Reale

L’attitudine creativa di Max Ernst – versatile, pluriforme, esaltata e esaltante – è un elogio della vita, oltre che dell’arte nella sua accezione più felice e totale. E me ne accorgo solo ora, visitando la mostra a Palazzo Reale di Milano, curata da Martina Mazzotta e Jürgen Pech (dal 4 ottobre 2022 al 26 febbraio…

SE TROPPA FORTUNA FA IMPAZZIRE. Su “Benevolenza cosmica” di Fabio Bacà

Eh sì: l’ho letto tutto d’un fiato Benevolenza cosmica, il romanzo d’esordio di Fabio Bacà (Adelphi, 2019, pp. 225). Ne avevo sentito parlare bene di questo scrittore marchigiano, classe 1972; tant’è che, in una libreria di una ordinaria domenica invernale mi lasciai attrarre da Nova, suo ultimo romanzo. Ma la curiosità non era pari alla…

Caricamento…

Si è verificato un problema. Aggiorna la pagina e/o riprova in seguito.