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COLTIVARE L’OZIO, PER NON ISTUPIDIRSI E GODERE MEGLIO. Leggere “Filosofia da divano” di Stefano Scrima. E tenerlo sul comodino, non sia mai

Non temano per la loro salute mentale e spirituale i perdigiorno, i buontemponi, o gli accidiosi, o i pigri come il sottoscritto. In tempi di frenesia frenetica, caos, “avanzamento di carriera” (che fatica già solo scriverlo), un libro ci viene in difesa. Filosofia da divano di Stefano Scrima, edito da Il Melangolo (2023),è un manualetto-manifesto…

LA SCHWA È ANTI-EDONISTICA: IMBRUTTISCE L’ITALIANO E LO SPIRITO DI CHI LEGGE. Leggere “Fascisti della parola” di Vittorio Feltri

Partecipo alla conferenza di un’artista, una illustratrice. Curioso per tanta grazia e delicatezza di eloquio cerco il suo lavoro, mi piace molto, approfondisco. MI leggo la biografia: e qui casca l’asino (per non dire altro). Tutta una chiassosa e delirante rapsodia di schwa (Ə), simbolo ora in voga tra i genderisti, un po’ per ostentare…

PER RACCONTARE UN MONDO BISOGNA STUPIRSI, ALTRIMENTI È CRONACA DIMENTICABILE. Appunti a caldo su “La nuova Russia” di I. J. Singer

“E così io parlo, indicando tutte le cose buone e quelle cattive” p. 119 Un bravo scrittore europeo di origine ebraica, mediamente conosciuto, viene assunto da un quotidiano americano come corrispondente per raccontare la vita di alcune colonie ebraiche della Russia sovietica, tra il 1926 e il 1927; questo scrittore-reporter informa quindi con toni asciutti…

GOYA, L’ARTISTA CHE INCARNÒ IL SUO TEMPO. A Palazzo Reale di Milano il percorso del maestro che ha coinciso con la trasformazione della sua epoca

Metà mattinata di un giovedì anonimo, fine febbraio; piove, umidità e fa piuttosto freddo. È la giornata ideale per inoltrarsi nel centro di Milano, il giorno giusto per vedere con tranquillità una mostra. Infatti in Piazza Duomo l’area è per lo più sgombra, resistono i soliti esotici da foto in posa (povera Madunina, ridotta a…

AL VITTORIALE DEGLI ITALIANI RIVIVONO LE AMANTI DI D’ANNUNZIO. “I Censurati”, la mostra di Camillo Langone. E un libro, che scotta ancora, di Giordano Bruno Guerri

Arrivo alle porte del Vittoriale degli Italiani, Villa Adriana dei tempi nostri, in quello splendido comune di quello splendidissimo luogo del Garda che è Gardone Riviera, e un pensiero mi torna alla mente, caldo e limpido come fosse lì lì reale e concreto. Lo rileggo: “a volte, l’offerta supera a tal punto la domanda che…

SCUOLA E BELLEZZA SONO INDISSOLUBILMENTE LEGATE. Un libro di Enrica Buccarella per Topipittori ce lo ricorda

Ho letto, con imperdonabile ritardo, La scuola è un posto bellissimo di Enrica Buccarella. Il libro –  uscito qualche mese fa per Topipittori – è un delizioso cocktail di ingredienti fini e ricercati, sapientemente dosati e miscelati tra loro. Il pretesto dell’autrice è chiaro: riportare come in una sorta di diario la sua lunga esperienza…

ALLA FONTE DI ACQUA CASTELLO. Viaggio a ritroso dell’acqua minerale naturale di Vallio Terme. Elogio dell’acqua minerale naturale

Arrivo allo stabilimento di Acqua Castello, a Vallio Terme in provincia di Brescia, verso metà pomeriggio di una felice giornata novembrina: piuttosto freddolino ma col cielo limpido e soleggiato, un leggero venticello e un’aria priva di umidità. Vallio Terme è un paesino tipicamente bresciano di poco meno di millecinquecento anime, incastonato in una tra le…

VEDERE KLIMT PER CONOSCERE LUIGI BONAZZA. Appunti sulla mostra “Klimt e l’arte italiana” al Mart di Rovereto

Ho fatto poco caso alle due opere di Gustav Klimt (1862-1918) esposte eccezionalmente al Mart di Rovereto in questi mesi. Giuditta II appartiene alla collezione di Ca’ Pesaro di Venezia, Le tre età della donna invece alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; entrambe sono capolavori del Novecento, è chiaro, e rappresentano il culmine dell’opera…

IL WABI SABI EVANESCENTE DI MITSUYASU HATAKEDA

L’artista Mitsuyasu Hatakeda, durante il vernissage della sua mostra al Mo.Ca di Brescia (MAb Bipersonale ALFI + MITSUYASU, fino al 21 aprile) mi confessa che, molto prima di leggere la mia presentazione dedicata per l’occasione. , ha conosciuto (“ho incontrato”, mi dice) la parola “Wabi sabi” a 12 anni. “E avevo 12 anni quando ho…

IL RITRATTO: LA BELLEZZA, L’ETERNO. “La ragazza immortale” di Langone è un encomio alla ritrattistica. A olio, matita, pastello: purché fatto da ‘pittori con le mani’

Ho “conosciuto” – ma anzi dovrei togliere quelle virgolette, siccome basta leggerlo un autore per stabilirci un contatto immediato, reale, diretto (Machiavelli, Lettera a Francesco Vettori) – , ho conosciuto, dicevo, Camillo Langone la mattina di un remotissimo 21 marzo dell’anno di Nostro Signore 2015. Allora ero uno studente fuori sede che aveva in mente…

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